Spiaggia dei Loppi
Descrizione
Spiaggia libera e attrezzata , bassi fondali, ideale per famiglie, ampia pineta. Deve il nome alla grande quantità di scorie ferrose ritrovate sul tombolo, residui della lavorazione etrusca e romana dell'ematite trasportata dall'isola d'elba.
Cala Violina
Descrizione
Baia di una splendida sabbia bianca, premiata come una tra le più belli d'Italia, deve il suo nome al suono che la spiaggia fa quando ci si cammina sopra a piedi nudi. Incastonata tra la macchia mediterranea ed un mare cristallino dove persiste la posidonia. Per apprezzarne il fascino appieno è consigliabile visitarla nei periodi di minore affollamento, evitando i fine settimana e l'alta stagione.
Cala di Terra Rossa
Descrizione
Cala di selvaggia bellezza all'ingresso del Parco delle Costiere, deve il proprio nome all'attività mineraria del secolo scorso, quando dalla punta del vicino promontorio, partivano i piroscafi cariche di pirite proveniente dalle miniere di Gavorrano, Niccioleta e Boccheggiano, dalla scogliera sono visibili i resti dell'impianto di carico, testimonianze di archeologia industriale.
Cala Martina
Descrizione
Cala famosa per il passaggio dell'eroe nazionale Giuseppe Garibaldi, che nel 1848 in fuga dall'esercito austriaco, si salvò salpando da questi scogli. Cala Martina conserva le incontaminate trasparenze di quei giorni, circondata dalla macchia mediterranea.
Cala Felice
Descrizione
Piccola caletta sul margine inferiore della cala di Portiglioni, nelle vicinanze del Porto Turistico della Marina di Scarlino, fondali dalle splendide trasparenze sulla scogliera.
Spiaggia della Polveriera
Descrizione
Spiaggia libera e attrezzata al confine tra i Comuni di Scarlino e Follonica, bassi fondali, ideale per famiglie, ampia pineta . Il nome deriva da un 'antico deposito di materiali esplodenti situato sul litorale.
Cala Civette
Descrizione
Ancora una splendida baia di sabbia bianca immersa nel verde del bosco e sovrastata da una antica Torre Costiera, ora abitazione privata. Nell'antichità era scalo marittimo degli Etruschi, che da qui potevano raggiungere, navigando il fiume Alma, e poi attraverso i boschi, la città di Vetulonia.